Il decreto legge «Destinazione Italia» è stato definitivamente convertito (legge 9/2014 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 21 febbraio scorso).
Tra le misure fiscali di interesse per il settore, il provvedimento prevede un’ulteriore possibilità, per le imprese, di compensare i crediti vantati nei confronti della P.A., con le somme iscritte a ruolo e risultanti dalle cartelle di pagamento.
In particolare, solo per il 2014, si prevede che i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, relativi a somministrazione, forniture, appalti e servizi (anche professionali), maturati nei confronti della pubblica amministrazione, possono essere compensati con le somme dovute in base alle cartelle di pagamento.
Per poter fruire della compensazione il credito deve essere certificato mediante la piattaforma elettronica, e il debito iscritto a ruolo deve essere pari o inferiore al credito vantato nei confronti della P.A..
Questa nuova forma di compensazione è subordinata all’emanazione di un decreto attuativo, da adottarsi entro novanta giorni dal 22 febbraio 2014.