La Commissione per gli Interpelli, prevista dall’art. 12 del Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro) ha formulato una risposta ad un quesito avanzato dall’ANCE
La Commissione per gli Interpelli, prevista dall’art. 12 del Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro) ha formulato una risposta ad un quesito avanzato dall’ANCE, relativo alla richiesta di chiarimenti sull’individuazione dell’impresa affidataria nel caso di costituzione, a valle dell’aggiudicazione di un appalto, di una società consortile per l’esecuzione unitaria dei lavori.
L’articolo 89, comma 1, lett. i, del Decreto Legislativo 81/2008 ha definito l’impresa affidataria quale “impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi (…)”, specificando il caso in cui titolare del contratto di appalto sia un consorzio tra imprese ma non il caso di una ATI.
La Commissione, pur rilevando che all’atto dell’affidamento dei lavori l’ATI è titolare del contratto di appalto con il committente, conclude che è la società consortile, incaricata della gestione totale dei lavori sia come impresa esecutrice che come impresa autorizzata dal committente a stipulare contratti di subappalto, che deve ritenersi destinataria degli obblighi (verifica delle condizioni di lavoro dei lavori affidati e dell’applicazione delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento) di cui all’articolo 97 del Decreto Legislativo 81/2008.
In pratica gli oneri di cui all’art. 97 del Decreto Legislativo 81/2008, e che sono propri dell’impresa affidataria, nel caso di specie vengono ad essere assunti dalla consortile.
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