ANCE nazionale ha fatto ripetutamente presente al Governo che il meccanismo dello “split payment” è destinato a produrre effetti gravissimi sul nostro settore, incidendo pesantemente su una situazione di liquidità già compromessa dai ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni e dalle restrizioni creditizie.
Secondo le stime ANCE, l’applicazione di questo sistema di versamento dell’IVA provoca una ulteriore perdita di liquidità per le imprese di circa 1,3 miliardi di euro.
ANCE ha promosso una campagna di sensibilizzazione, anche attraverso una petizione online, condivisa con Cna, Anaepa, Confartigianato e Alleanza delle Cooperative, per spingere il Governo a ritirare o quantomeno a modificare il provvedimento.
La petizione prevede l’adesione online, attraverso la compilazione elettronica di un semplice modulo, collegandosi all’indirizzo internet storico.ance.it/net_ance/petizione.aspx
Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare interpretativa che sancisce l’inapplicabilità delle sanzioni per gli eventuali errori commessi, fino al 9 febbraio 2015 in sede di fatturazione delle operazioni e individua le pubbliche amministrazioni coinvolte nel meccanismo dello “split payment” per le quali può tornare utile consultare l’Indice delle Pubbliche Amministrazioni alla pagina internet http://indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php