Con la definitiva conversione in legge del milleproroghe, è stata elevata fino al 31 dicembre 2015 dal 10% al 20% l’anticipazione del prezzo in favore dell’appaltatore.
Questa misura, sollecitata da ANCE nazionale, tende a compensare ed attenuare l’impatto negativo per la liquidità delle imprese derivante dal meccanismo dello split payment.
In dettaglio, l’anticipazione viene prorogata ulteriormente fino al 31 dicembre 2016 (anziché a dicembre 2015) mentre fino al 31 dicembre 2015 viene elevata dal 10% al 20% dell’importo contrattuale, con esclusivo riferimento ai contratti di appalto di lavori affidati a seguito di gare bandite o di altra procedura di affidamento avviata successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del milleproroghe, che verrà a breve pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Con altra disposizione, il milleproroghe prevede che la nuova disciplina per la centralizzazione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture, per tutti i Comuni non capoluogo di provincia, attraverso forme di aggregazione, si applichi dal 1° settembre 2015 (per i lavori quindi l’entrata in vigore della nuova disciplina della centrale di committenza slitta di due mesi).
Altre disposizioni riguardano le norme speciali per il sisma 2012.
In particolare, si prevede per i soggetti che hanno contratto i finanziamenti agevolati per provvedere al pagamento dei tributi, dei contributi e dei premi, dovuti dal 1° dicembre 2012 al 15 novembre 2013, la sospensione automatica del pagamento dovuto per la restituzione del debito per quota capitale per un periodo non superiore a 12 mesi.
Viene poi prorogato, dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2015, il termine disposto, in via sperimentale, per l’applicazione della disciplina delle zone a burocrazia zero nei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, interessati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.