LA RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO, I RUOLI INDIVIDUATI DAL D.LGS. 9 APRILE 2008,

E’ stata aggiornata la pubblicazione ANCE sulla responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro, alla luce degli ultimi indirizzi normativi e giurisprudenziali in materia, i quali evidenziano a quali condizioni l’impresa può avere responsabilità, escludendo che essa derivi solo dal verificarsi dell’infortunio o della malattia, anche rispetto al possibile contagio da Covid-19 al lavoro.

Come noto l’articolo 16 del TU sicurezza ha normato l’istituto della delega di funzioni, oggetto, fino al 2008, di diverse sentenze ed interpretazioni della giurisprudenza, prevedendo al riguardo una serie di requisiti e condizioni per una sua validità.

Con la pubblicazione dell’opuscolo, ANCE intende fornire agli imprenditori edili alcune indicazioni indispensabili per l’individuazione dei soggetti che il datore di lavoro può delegare in materia di sicurezza sul lavoro, nonché le modalità di conferimento della delega. Già la prima versione della pubblicazione, datata 2012, era stata chiara espressione dell’impegno nella diffusione della “cultura della sicurezza” da parte del sistema edile, avendo fornito alle imprese un riferimento informativo e operativo per la gestione della salute e sicurezza, e della quale il documento in parola costituisce oggi rivisitazione e aggiornamento, alla luce degli ultimi indirizzi normativi e giurisprudenziali in materia. Tali indirizzi evidenziano a quali condizioni l’impresa può avere responsabilità, escludendo che essa derivi solo dal verificarsi dell’infortunio o della malattia, anche rispetto al possibile contagio da Covid-19 al lavoro.

Nella prima parte dell’opuscolo si approfondiscono le figure rilevanti previste dal D.Lgs. n. 81/2008, analizzando le relative posizioni di garanzia ed effettuando un’ampia trattazione giuridica sulla delega di funzioni. La seconda parte riporta esempi di lettere di incarico ed esempi di deleghe di funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro che il datore di lavoro può utilizzare, dopo averle adattate alla realtà organizzativa dell’impresa.