Nel piano di pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni, avviato nell’aprile 2013, è prevista una misura che consente agli enti locali che non dispongono di cassa sufficiente per pagare i debiti maturati nei confronti delle imprese di chiedere anticipazioni di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti.
Con decreto del 10 febbraio scorso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha destinato circa 2 miliardi di euro, per l’anno 2014, all’attuazione di questa misura, di cui possono beneficiare sia le spese correnti sia le spese in conto capitale (a condizione che gli enti dispongano di spazi finanziari sul patto di stabilità interno).
Recentemente la Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione i documenti necessari alla presentazione, da parte degli enti locali, delle richieste di anticipazione di liquidità destinate a consentire il pagamento dei debiti maturati prima del 31 dicembre 2012.
La presentazione di tale richiesta di anticipazione, che deve essere effettuata entro il 3 giugno prossimo, costituisce un obbligo –e non una mera facoltà- per gli enti (Comuni, Provincie) che non dispongono di cassa sufficiente per pagare le imprese.
In base alla tempistica prevista dalla Cassa Depositi e Prestiti, le risorse verranno assegnate, su base proporzionale, per consentire i pagamenti alle imprese creditrici già a partire dall’ultima decade di giugno.