La Camera dei Deputati ha licenziato, in prima lettura, il disegno di legge di conversione del decreto legge 90/2014 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” che scade il prossimo 23 agosto.
Per quanto riguarda le centrali di committenza, la Camera ha differito il termine iniziale di applicazione della norma al 1° gennaio 2015, quanto all’acquisizione di beni e servizi, e al 1° luglio 2015 quanto all’acquisizione di lavori, facendo salve le procedure avviate nelle more dell’entrata in vigore della presente disposizione.
E’ stata disposta la non applicazione della norma per gli enti pubblici impegnati nella ricostruzione post sisma dell’Abruzzo e dell’Emilia e per i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, limitatamente agli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore ai 40.000 euro.
E’ stata poi sostituita la norma del testo sulla trasmissione ad ANAC delle varianti in corso d’opera, prevedendo per gli appalti di valore pari o superiore alla soglia comunitaria l’obbligo di trasmissione all’ANAC – entro 30 giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante – delle varianti in corso d’opera eccedenti il 10% dell’importo originario del contratto, unitamente al progetto esecutivo, all’atto di validazione e ad apposita relazione del responsabile del procedimento.
Per gli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria, viene disposta la comunicazione delle varianti in corso d’opera contemplate dall’art. 132 del Codice dei contratti pubblici all’Osservatorio tramite le sezioni regionali.