E’ stato approvato in settimana dal Consiglio Regionale il progetto di legge “Disposizioni per la limitazione del consumo di suolo e la riqualificazione dei suoli degradati”.
Un’analisi approfondita del provvedimento, seguito costantemente nel suo iter da ANCE Lombardia, verrà effettuata non appena sarà disponibile il testo della legge nella sua versione ufficiale e definitiva, con gli emendamenti e le modifiche apportate nelle fasi finali del dibattito.
In ogni caso, la legge regionale, approvata al di fuori di una legge quadro di carattere nazionale che da anni è in discussione in Parlamento senza registrare significativi progressi, predispone un sistema di disincentivi al consumo di suolo e un programma di incentivi per la rigenerazione urbana ed il recupero delle aree dismesse.
I criteri per misurare il consumo del suolo dovranno essere determinati dal Piano Territoriale Regionale (PTR) ma, con una norma transitoria, viene comunque consentita nei prossimi 30 mesi l’attuazione delle previsioni edificatorie già contenute nei Piani di Governo del Territorio (PGT).
Sempre transitoriamente, fino all’adeguamento dei PGT si prevede come onere a carico dei costruttori l’applicazione di un costo di costruzione pari al 5% dentro il tessuto urbano consolidato, mentre al di fuori del tessuto urbano consolidato la sua quantificazione viene lasciata alla discrezione dei Comuni entro un minimo del 20% e un massimo del 30%.